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SOCIAL WORK

Email: socialwork@dlfroma.it - Telefono: 06 4418 0303
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Mi presento. Sono il Consigliere del Settore Social Work da me ideato e sto lavorando per la realizzazione di un progetto così ampio, così professionalmente importante che dovrà, per forza, avere una sede propria per poter lavorare bene sui contenuti.

Vorrei cioè, dare vita a Roma, ad una Sede che replichi il progetto europeo che si chiama “Caffè Alzheimer”   rivolto a tutte quelle persone affette dal morbo di Alzheimer e alle loro famiglie.

In Italia il più importante Caffè Incontro è a Reggio Emilia.

Il “Caffè Alzheimer dovrà “coccolare”, tutti quegli ex ferrovieri che hanno contribuito a fare grande la famiglia delle Ferrovie dello Stato Italiane, e noi del Dlf di Roma, continueremo a ricordarli e ringraziarli con le ns attenzioni perché in noi vive “l’appartenenza” alla grande famiglia delle Ferrovie dello Stato Italiane. Attraverso il “Caffè Alzheimer” faremo vivere ai pazienti, alle famiglie, e anche ai collaboratori familiari (caregiver) giornate di ristoro psichico oltreché fisico in un ambiente adatto a tutti e stare insieme nelle giornate in cui si possono ricevere informazioni specifiche e supporto, sviluppare confronti, creare solidarietà ed affrontare i problemi quotidiani legati all’assistenza.

Voglio dedicarmi perciò a tutti gli ex ferrovieri (e non), e a tutti i colleghi in servizio che si trovassero nella condizione di avere uno o addirittura tutti e due i propri familiari malati del Morbo di Alzheimer: dalla ricerca del caregiver (badante), al contratto di assunzione, all’eventuale infermiere ma soprattutto vivere le importanti giornate del “Caffè Alzheimer” dove saremo tutti insieme per gestire incontri psico-sociali perché le famiglie vanno aiutate a conoscere la malattia e non a temerla dal momento che la guarigione non è possibile.

Ogni persona malata verrà capita ed inserita, se vorrà, su quello che gli piacerà fare: laboratori di disegno, pittura, ginnastica dolce, musicaterapia, cantare e far cantare, “bisca” per il gioco delle carte, giardinaggio, incontri conviviali con gli ex colleghi per la stimolazione di ricordi ed emozioni, compleanni, feste di carnevale, piccole gite turistiche. Sarà tutto gestito creando serenità e pacatezza da personale qualificato.

Ci saranno infatti, oltre ai volontari: esperti, psicoterapeuta, psicologo, neuropsichiatra, addetti per gestire la loro tranquillità e quella del familiare che li accompagna. È ovvio che per le persone più gravi aiuteremo i familiari attraverso il Centro Asl che vorrei poter inserire come Programma Regionale Demenze.

Tutti gli ospiti del “Caffè Alzheimer” saranno intanto ricevuti da personale qualificato secondo la teoria del Dr. Pacht Adams attraverso la cultura della clown terapia.

Cosicché:

Tutti i ferrovieri, ex ferrovieri e soci frequentatori che si trovassero nelle condizioni di avere un familiare con Morbo di Alzheimer, e che non fossero già Soci effettivi o frequentatori, potranno aderire al Dlf di Roma per il Settore Social Work  cliccando su: “Soci per Caffè Alzheimer”, avremo cura di te e delle tue esigenze. 

Chi volesse essere inserito nel data base dei caregiver familiari (Badanti), esperti in materia, clicchi su: “Caregiver familiari” e segua le istruzioni.

Chi volesse essere inserito nel data base dei “Medici” e  degli “Infermieri  professionali”, può compilare il form di contatto in basso.

Tutti i soci aspiranti che volessero, invece, essere inseriti in un programma volontario di solidarietà e divertirsi alla realizzazione di un Orto Solidale coltivando le verdure clicchi su l’iscrizione del “Il Contadino”.

Chi fosse capace di creare un bel giardino fiorito e si intendesse di fiori e piante, curandole nel tempo libero, clicchi su “Il giardiniere”.

Chi si intendesse di pittura per dipingere tavoli, sedie, panchine per il giardino clicchi su “L’artista degli esterni”.

Verrà dedicata anche una giornata alla settimana ad una ciurma di ragazzi down, famosi e bravi nella ristorazione,  per la serie tutti insieme allegramente. Perciò, mi rivolgo a te ragazzo/a, se vuoi far parte dei nostri progetti, clicca su “Diverso perché abilissimo”.

Una volta l’anno vorrei istituire “il Cenacolo per i poveri” in collaborazione con la Caritas o Sant’Egidio ecc.

Inoltre per tutti gli altri soci ci sarà la possibilità di suonare, ballare e/o imparare il rock and roll, il tango e il tip tap e allora clicca su “Taca banda” e segui le istruzioni: Iscrizione Maestro di tango, maestro di tip tap, maestro di rock and roll. Iscrizione per scuola di ballo.

Sto lavorando nella speranza che tutto ciò potrà essere reso possibile e realizzato.

Sarà mia cura aggiornarvi con i più ampi dettagli non appena potrò avere certezze.

Sandra Torri vi ringrazia dell’attenzione. A presto.

 

Francesco Battiato – La Cura

Soci per “Caffè Alzheimer”

Se sei una persona che ha un congiunto malato di Alzheimer, iscriviti al Dlf se non sei iscritto, prosegui ed inserisci i tuoi dati. Sarai contattato

Caregiver (Badanti)

 Se sei una persona esperta che ha lavorato per il sostegno di un malato di Alzheimer in famiglie e vuoi iscriverti al Dlf, prosegui e sarai contattato

Medici specialisti

Se sei un Geriatra, Neurologo, Neuropsichiatra, Ortopedico, Medico Legale, Psicologo, Psicoterapeuta inserisci i tuoi dati e sari contattato

Diverso perché abilissimo

Se sei un ragazzo/a con sindrome di Down e ti piacerebbe far parte del progetto Caffè Alzheimer perché sei bravo nella ristorazione, nel giardinaggio, nell’orto, a dipingere, prosegui la tua iscrizione

Infermieri professionali

Se sei un infermiere professionale, fisioterapista o assistente in pensione o in servizio che vuole contribuire alle eventuali necessità di un malato di Alzheimer, iscriviti

Il Giardiniere

Se ti piacciono i fiori, le piante e hai voglia di contribuire a creare un bel giardino per te ed i malati di morbo di Alzheimer, prosegui la tua iscrizione e ti contatterò

Il Contadino

 Se sei bravo a coltivare un orto e ti piace, se vuoi essere un volontario del Caffè Alzheimer prosegui la tua iscrizione e ti contatterò

L’artista degli esterni

 Se sei un volontario bravo a dipingere sedie, tavoli, panchine per il giardino, prosegui la tua iscrizione e ti contatterò

Taca Banda

In allestimento

CONTATTACI

    9 Responses
    1. Patrizia De Fazio

      Trovo che questa iniziativa sia meravigliosa per avere un supporto per le famiglie e per alleviare l’isolamento dei malati di Alzheimer perché è a tutto tondo in quanto prende tante iniziative psico-sociali.
      Il valore aggiunto lo trovo soprattutto nel fatto che vengano coinvolti anche professionisti necessari per questa malattia. Ottima l’idea di creare un database per le badanti poiché le famiglie trovano difficoltà a trovare la persona giusta. Quindi…. Mettetecela tutta e complimenti per l’importante iniziativa!!!

    2. Luigi Maccagli

      Un progetto di grande spessore, molto articolato e già strutturato nei dettagli.
      Per la varietà dei temi trattati reputo fondamentale il supporto/coinvolgimento di tutti gli interessati.
      Complimenti vivissimi per il lavoro svolto.

    3. Antonietta Vivenzio

      Progetto curato in tutte le sfaccettature con al centro il benessere psico fisico delle persone affette da questa crudele patologia! Non dimenticando le famiglie che sempre più spesso si sentono sole nell’affrontare un percorso difficilissimo! Avere sul territorio una struttura del genere potrà essere solo una validissima risorsa su cui tante famiglie contano!Auguro di tutto cuore che a presto tutto questo si realizzerà!

    4. sandra

      Ringrazio moltissimo la signora Vivenzio e anche il Signor Maccagli della considerazione del progetto e degli auguri. Spero di riuscire a realizzare tutto quello che ho ritenuto ben pensato! Sarà mia cura aggiornarvi

    5. Canio Volonnino

      Con un sistema sanitario sempre più deficitario , ben vengano queste iniziative! Essere di sostegno a chi è colpito da questa patologia che ti smarrisce e ti rende vulnerabile è un’iniziativa socialmente ed eticamente importante.!

    6. Tonino

      Ho letto con grande interesse l’iniziativa proposta dal Consigliere del Settore Social Work, penso che di fronte ad una situazione abbastanza disastrosa del comparto sanitario nazionale, ad una sempre più crescente aspettativa di vita, ritengo opportune attività di tale importanza.
      Se valutiamo questa malattia da punto di vista statico possiamo dire che nel mondo, secondo i dati dell’OMS, oltre 55 milioni di persone convivono con la demenza, come una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane. E che un aspetto importante, ancora più eclatante che questa malattia cresce su base giornaliera, con previsioni che potrebbero raggiungere i 78 milioni entro il 2030.
      Statistiche alla mano la malattia insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età colpendo più spesso le donne. Chi colpito da questa forma di demenza va incontro un progressivo decadimento delle funzioni cognitive, a cominciare dalla memoria.
      Pertanto ben vengano iniziative di questo spessore, ritengo che il progetto “Caffè Alzheimer” potrebbe diventare una realtà da prendere come esempio da replicare in altre parti d’Italia. Perché non dobbiamo dimenticare che coloro di cui ci prenderemo cura, in tempi passati si sono presi cura di noi, facendoci diventare quello che siamo e per questo abbiamo il dovere di accompagnarli alleviandogli le sofferenze, dando la possibilità di strappargli un sorriso e un abbraccio.
      Da parte mia l’augurio a Sandra Torri che questo progetto divenga realtà!

    7. Enrico Iulianella

      Sono stato un fornitore delle Ferrovie dello Stato ed ammiro molto l’idea di poter portare a Roma l’esperienza del “Caffè Alzheimer” abbastanza conosciuto a chi purtroppo ha dovuto cercare cosa ci fosse a Roma di interessante per i malati di Alzheimer. Niente!
      Quindi ben venga e si realizzi questo progetto ben pensato per quello che anticipa già nella presentazione.

    Quattro righe a disposizione