Il Teatro Quirino Vittorio Gassman è una realtà storica d’eccellenza nel panorama teatrale capitolino. All’ingresso, foto dei protagonisti che hanno reso celebre la sua Stagione, accolgono gli spettatori che con curiosità si avvicinano al Teatro.
Un profondo foyer, completo di guardaroba e biglietteria, avvolge la Sala che con i suoi 850 posti ricopre un’offerta culturale ampia e variegata nel campo dello spettacolo dal vivo. Fanno da cornice una libreria nella quale rilassarsi ed immergersi nella lettura e nell’ascolto di libri e dischi in vinile che il teatro propone ed un bistrot nel quale degustare vini e prelibatezze di ottima qualità.
Info Teatro.
BIGLIETTERIA
via delle vergini, angolo via Minghetti
dal lunedì al venerdì 11:00/18:00 – sabato10:00/13:00
domenica riposo settimanale
In questo Moby Dick diretto da Guglielmo Ferro, che vede in Moni Ovadia lo straordinario protagonista, la narrazione teatrale inizia sul Pequod, dove in un susseguirsi frenetico di tempeste, battute di caccia, avvistamenti, bonacce, canti, riti pagani e preghiere, si consumerà la tragedia di tutti i personaggi. E se nella ricerca maniacale di Moby Dick è la follia a guidare il capitano Achab, è sul piano del conflitto umano contro Starbuck che Achab conosce l’orrore: la parte recondita della sua stessa coscienza. La malattia di Achab è Moby Dick, ma Starbuck ne è la manifestazione clinica. Moby Dick gli fa male con la sua “assenza” lì dove Starbuck lo fa con la sua “presenza”. Un conflitto posto sullo stesso piano, uno specchio dove galleggia il peccato originale…una balena bianca in un abisso nero. E poi lo specchio si crepa. Non c’è redenzione sul Pequod, solo una fitta nebbia.
Non è solo la storia di un aborto. È la storia di una donna in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo maschili: uno sguardo predatorio che si avvinghia, violenta e offende; un atteggiamento che provoca gli eventi ma fugge le responsabilità. L’aborto ne è solo una delle tante conseguenze. Ma ne è la conseguenza più estrema. La protagonista racconta l’universo femminile di un paese del meridione. Schiacciata da una società costruita da uomini con regole che non le concedono appigli, e che ancora oggi nel suo profondo stenta a cambiare, Vittoria racconta il suo calvario in un sud arretrato e opprimente. E lo fa nei toni ironici, realistici e visionari insieme, propri di certe donne del sud.
Il re d’Inghilterra muore all’improvviso durante l’inaugurazione di un albergo in Scozia. Fuori, il temporale impedisce al medico di palazzo per arrivare a costatare il decesso. Tale compito viene assegnato all’unico medico presente presso la struttura, ma il caso vuole che sia un veterinario, specializzato in maiali. Il veterinario capisce che il re non è morto d’infarto come i consiglieri vogliono far credere, ma sta al gioco. Nel frattempo, arriva il principe ereditario, un giovane scialbo e, a suo stesso dire, stupido, vestito da nazista perché stava partecipando a una festa a tema durante il gay pride. Il principe chiede di rimanere solo con il medico che architetta un piano contro la monarchia stessa. Sembra che tutto proceda secondo i piani, quando tutto si ribalta …
Tale convenzione consente ai soci, ai dipendenti e ai rispettivi familiari del suddetto Ente, di usufruire, fino ad esaurimento plafond, di una riduzione dedicata per l’acquisto di Abbonamenti, Card e Biglietti.
*Vedi specchietto in basso
Le riduzioni sono valide esclusivamente previa prenotazione con l’Ufficio Promozione del Teatro ai seguenti contatti:
tel. 06.83784803
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30
Sono escluse dalla convenzione le recite del 31 dicembre e le domeniche pomeriggio.
TURNO E POSTO FISSO
FISSO A 14 SPETTACOLI
con scelta del giorno e del posto al momento dell’acquisto
Spettacoli abbinati al turno della PRIMA SETTIMANA
Anfitrione, 1984, Aspettando re Lear, Trappola per topi, Franciscus, L’avaro, La strnana coppia, Il caso Jekyll, Antonio e Cleopatra, Gente di facili costumi, L’inferiorità mentale della donna, Sior Todero Brontolon, Moby Dick, Crisi di nervi. Tre atti unici
Spettacoli abbinati al turno della SECONDA SETTIMANA
Anfitrione, 1984, Aspettando re Lear, Trappola per topi, La vittoria è la balia dei vinti, Lo schiaccianoci, Parenti terribili, Il caso Jekyll, Gente di facili costumi, La signora omicidi, Ti ho sposato per allegria, Moby Dick, il medico dei maiali, Crisi di nervi. Tre atti unici
INFRASETTIMANALE
martedì – I mercoledì h. 21 – I e II giovedì h. 17 – II mercoledì h. 19
platea intero € 322 ridotto ente convenzionato € 273
I balconata intero € 280 ridotto ente convenzionato € 238
II balconata intero € 238 ridotto ente convenzionato € 210
galleria intero € 168 ridotto ente convenzionato € 147
WEEKEND
venerdì e II sabato h. 21 – I sabato e domenica h. 17
platea intero € 392 ridotto ente convenzionato € 329
I balconata intero € 350 ridotto ente convenzionato € 294
II balconata intero € 294 ridotto ente convenzionato € 252
galleria intero € 210 ridotto ente convenzionato € 182